Parte Prima, 3

 

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ora fare anima ci suona

quasi minaccia

che avremmo voluto imboccata

una strada

fosse buona per tutto

il meriggio

della vita e invece

ci molla dopo qualche

metro

ed è sempre questa la lotta

e vale per ogni età: tra fissità

e mutamento

tra ciò che vorremmo valesse

per sempre

e l’acqua che scorre

che non è mai la stessa

 

-oh si chi ci è vicino

teme di essere travolto

da questi invisibili cataclismi

e si preoccupa per sé

come è naturale

ma noi dobbiamo svolgere

un compito

-malgrado lui-

che è fare dell’anima

la nostra vita

gettare un ponte

tra ciò che siamo e ciò

che comunque eravamo già

da prima

anche senza saperlo

 

ora il tralignamento

del mondo appare

anche più chiaro: chi non frequenta

demoni

se li ritrova nei programmi

di governo

e invece questa folla

va ammaestrata

e interrogata:

arriverà il giorno

delle mediche analisi

e dei referti

del confronto contraddittorio

delle diagnosi

della distrazione

alla reception e forse anche

della semplice cattiva

educazione

e allora cosa diremo?

che siamo a posto

per cominciare il viaggio

(o finirlo, che è la stessa

cosa) o che dell’umano

noi

nel tempo che ci è stato

dato

abbiam visto e sentito

abbastanza

che quel che è venuto

fuori

non è gran cosa

ma che è già tanto

perché la vita è più grande

di noi

perché lo spazio

e il tempo

sono infinitamente più grandi

di noi

e noi che non potemmo essere

uomini di fede

fummo costretti ad inventarci

qualcosa

che alla fede somigliava

un disperato e impossibile

amore per le altre

creature